Vivere per consumare è stato il nostro spensierato stile di vita.
Perché, prima volta nella storia dell'Umanità, abbiamo creato un sistema in cui si produce merce non solo per soddisfare bisogni, ma soprattutto per indurre, complice un ben orchestrato supporto pubblicitario, sempre nuovi desideri che a loro volta diventano bisogni.
Ed é da questa circolarità perversa che deriva il nostro scellerato rapporto con la Natura, considerata solo un bene consumabile senza riserva e senza cura.
Di fronte all'interazione attiva tra i nostri comportamenti e gli accadimenti che ne scaturiscono, come inquinamento e devastazioni ambientali, l'impegno più enfatizzato é stato, sin qui, quello di indire manifestazioni oceaniche, di urlare slogan, di lanciare anatemi, delegando ai ''grandi della Terra'' la soluzione del problema.
Ma il giochetto non funziona più.
Secondo un ragionamento di Hegheliana memoria, rendere noto non significa necessariamente rendere conosciuto.
E' davvero arrivato il momento della Cultura, che è insieme conoscenza, dialogo, educazione, formazione.
Re-Ouverture é nata per questo.
E il nostro impegno continua per stimolare, per supportare un cambio di passo, che riguarda soprattutto le nuove generazioni, nella consapevolezza che tutto ciò richiede fatica, determinazione, coraggio.
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