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Transizione Ecologica: l'esempio Italiano corre in Giappone:

Dei 130 paesi che hanno aderito all’impegno di raggiungere la carbon neutrality entro il 2050, il Giappone è senz’altro tra quelli che stanno finora mostrando maggiore determinazione.

E' l’isola del Kyushu, la più a sud delle quattro grandi isole in cui è diviso l’arcipelago giapponese, a trainare il passaggio ad una economia sostenibile a impatto zero.


Il colosso energetico Kyushu Electric Power Co. Inc., che ha sede nella provincia di Fukuoka, nella sua missione di guida nel processo di transizione energetica ed ecologica punterà a rendere l’energia rinnovabile la principale fonte di energia attraverso massicci investimenti in nuove tecnologie. Sta infatti investendo fondi significativi nella piccola isola, la più meridionale dell'arcipelago giapponese, per trasformarla nell'epicentro della rivoluzione verde della nazione.



Kazuki Tanabe, sindaco quarantenne di Koga, in pochi anni ha saputo unire e dare una missione alla collettività, rendendo la città un polo attrattivo di giovani risorse, grazie all’apertura di numerosi centri polivalenti ad uso di singoli professionisti, di un incubatore di startup ricavato nel cuore di una antica struttura termale (onsen) e lanciando un programma di agevolazioni all’insediamento per giovani ed aziende. Ha saputo attrarre investimenti da parte di grandi aziende, unite dal filo comune della sostenibilità, che ha di fatto reso il sistema produttivo stabilito nella zona un polo di eccellenza nel riciclo, nell’impiego di energie rinnovabili e nella ecosostenibilità della produzione.

Il fulcro del prossimo sviluppo urbanistico della città, sarà il nuovo centro cittadino, “il cuore della nuova città, i cui lavori verranno completati entro i prossimi 4 anni seguendo un modello di totale sostenibilità”, per quella che sarà a tutti gli effetti una smart city con un massiccio impiego di nuove tecnologie, intelligenza artificiale e “mobilità verde”.



Ma è il suo diretto richiamo al “modello italiano” quello che fa di Koga un interessante caso di confronto e uno spunto di riflessione sulla forza dell’immagine di sé che l’Italia proietta nel mondo, esercitando di fatto quello che molti definiscono un vero e proprio ‘soft power‘.

Il giovane sindaco afferma che il modello italiano è usato come un punto di riferimento costante per il modo in cui l'Italia si presenta al mondo, attraverso la sua bellezza, cultura e capacità di promuovere le sue eccellenze a livello globale.

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