L'ex fabbrica Fiat del Lingotto a Torino e l’annessa pista di prova si trasformano nel più grande giardino pensile d'Europa.
Il grande giardino pensile, situato in alto sopra le curve moderniste in cemento della fabbrica del Lingotto dell'azienda Fiat nasce da una collaborazione tra l'architetto torinese Benedetto Camerana e la botanica Cristiana Ruspa.
Un parco lineare che valorizza la biodiversità della città con 40.000 piante composte da 300 specie, ospitate in 28 fioriere a isola situate all'interno della pista di prova in calcestruzzo originale della fabbrica.
Giacomo Mattè Trucco (1869 –1934) originariamente concepì il complesso del Lingotto come un tempio della produzione, una linea di produzione di cinque piani che evitava le strutture tentacolari delle controparti americane della Fiat a favore di una soluzione più verticale sulla cui vetta c'era il coronamento della gloria dell'azienda, una pista di prova con ripide sponde di cemento.
Salvata dall’oblio industriale La Pista 500 ha ora una nuova prospettiva di vita come luogo per guidare veicoli solo elettrici, tra cui biciclette e scooter e la nuova vegetazione che la circonda è stata progettata per massimizzare la biodiversità, evitando la necessità di un consumo eccessivo di acqua.
La Pista è affiancata da uno spazio educativo, un orto e persino zone dedicate alla contemplazione e alla meditazione.
Come è possibile agire:
la trasformazione di una fabbrica di cemento in uno spazio pubblico verdeggiante è un atto "profondamente simbolico" di una rappresentazione fisica e tangibile della ambizione sostenibili di un brand.
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