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Immagine del redattoreMariadele Mancini

MUSICA e SOCIETA'


Per sottolineare il rapporto speciale tra Musica e Vita, nel 2007 Daniel Baremboin scriveva: "la musica sveglia il tempo".


Ascoltare musica non è come leggere un libro, dove può capitare di tornare indietro a rileggere una frase per meglio coglierne il senso.

La musica é percezione immediata che mette in connessione l'orecchio pensante col suono in quel preciso spazio temporale.


L'educazione musicale è messaggio di sapienza e insieme disciplina tesa a favorire un processo attivo di ragionamento dove tutto è collegato: questioni personali, sociali e politiche.

E sotto questo aspetto Paolo Perazzani é stato e rimane un grande maestro.

Il 18 giugno scorso al Conservatorio L. Campana di Mantova, i suoi allievi e neodiplomati hanno dato vita ad un Saggio Musicale di Composizione e Laboratorio di Musica del XXI secolo, che ne rappresenta un esempio significativo.

Sulla presenza cacofonica del rumore nella vita dei nostri giorni avevamo già detto, proprio con Perazzani, e nella interessante composizione di Gioele Onida "Gli abitanti del Fulmine", potremmo scorgere un recupero dei suoni sparsi nell'etere, quasi una rigenerazione del rumore per farne musica. Creatività eco-sostenibile.



Mentre nella trascinante improvvisazione collettiva di Mir/Myr, si coglie il desiderio di una progettualità condivisa di grande attualità, sostenuta da un forte messaggio scenico con la riproduzione sullo sfondo di Guernica e la citazione ''Dovremo impegnarci tutti noi in prima persona per buttare la Guerra fuori della Storia'. Nutriamo la Terra, fertilizziamola di semi, non di bombe.

In Scene di un lungo addio, infine, corpi in movimento, parole mormorate e musica, ci ricordano che nell'Universo tutto è collegato in un equilibrio che abbiamo il dovere di mantenere perfetto. Questo Pianeta è casa, è noi!

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