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Immagine del redattoreMariadele Mancini

Il Parco del Pleistocene


Tutti ricordiamo Jurassic Park, il film di Steven Spielberg tratto dal romanzo di Michael Crichton. Era il 1993 e assistevamo ad una favola che mescolava scienza e fantasia.


E' il 20 agosto 2019 e sul Magazine Ansa appare la notizia dell'esistenza del Parco del Pleistocene, a pochi chilometri da Chersky ai confini con la Yakutia.


Una specie di paese delle meraviglie creato oltre il Circolo Polare Artico russo, descritto da Mattia Bagnoli (Ansa - Mosca) in un suo recente libro, come ''il luogo dove realtà e sogno si fondono e quel che ne esce é un mondo nuovo''

Dopo la caduta dell'Unione Sovietica, la NESS, nome in codice della Stazione di Ricerca Scientifica della Siberia, fu rilevata dallo scienziato Serghey Zimov e da suo figlio Nikita, per realizzare un idea apparentemente assurda.


Si tratta di un progetto senza precedenti per combattere il Climate Change, per bloccare la scomparsa del Permafrost, il cui scioglimento immetterebbe nell'atmosfera una quantità devastante di gas serra.

Ma come ? Riportando i mammut a pascolare tra i ghiacci !

In questo luogo particolare, si incontrano periodicamente studiosi di fama mondiale, paleontologi, biologi, scienziati e ricercatori, impegnati a raccogliere dati, a prelevare campioni, a confrontarsi tra loro.

Li accomuna la convinzione che il modello virtuoso del Parco del Pleistocene dovrebbe essere preso seriamente in considerazione da tutta la comunità internazionale.

Anche gli Stati Uniti si stanno muovendo in tal senso..

La Colossal Company di Ken Lamm, imprenditore tecnologico, e di George Church, professore genetista di Harward, sta lavorando per riportare in vita il mammut lanoso. Il procedimento scientifico si chiama de-estinzione.

Pare con uno stanziamento di 15 milioni di USD donazione della Silicon Valley.


Mentre la Corea del Sud e il Giappone stanno studiando di ricreare il mammut o l'elefante asiatico modificato, sperimentando invece un sistema classico di clonazione.


Finalmente stiamo prendendo coscienza che la fame atavica che ha portato l'uomo ad agire secondo il modello di sopravvivenza ''acchiappa e scappa'', non funziona più...

Ora il nostro futuro dipende solo da noi.


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