Oggi il "Messaggero" dedica il suo podcast alla giornata mondiale per l'ambiente facendo un'interessante analisi sui giorni odierni. Stefania Piras ci racconta come siamo messi peggio di 3000 anni fa. L'accumulo di C02 è arrivato a ben 420 parti per milioni di Co2, il dato peggiore registrato dopo 3000 anni. Il pianeta è sempre più caldo, più arido, sottoposto a più eventi estremi e con l'aumento del livello marino di ben 3.7 mm annui.
La geopolitica e la guerra in Ucraina stanno influenzando il cambiamento globale. L'aumento del prezzo delle materie prime ci fa capire che senza i combustibili fossili (gas e petrolio) le nostre economie si fermano.
L'81% del fabbisogno mondiale è coperto dalle fonti fossili (petrolio, carbone e gas), il 9% dalle Biomasse e dai rifiuti, il 5% dal nucleare e un altro 5% dalle energie rinnovabili che però producono elettricità pari a solo un 20% della domanda.
L'aumento dei prezzi dei carburanti fossili, già comunque in atto prima della guerra, sta facendo ragionare i governi sul fatto di spingere sulle rinnovabili oltre che a cercare altri fornitori a prezzi contenuti.
Per ascoltare il podcast completo clicca qui e scopri com'è nata la Giornata mondiale dell'ambiente:
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