Festival per la Giornata Mondiale dell’Ambiente: Noi c'eravamo!
- Re-Ouverture
- 7 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 8 giu 2022

Nelle giornate del 5 e 6 giugno si è svolto a Milano il “Festival per la Giornata Mondiale dell’Ambiente” organizzato da Green&Blue presso i Bagni Misteriosi del Teatro Franco Parenti.
Patrocinate dal comune di Milano, sono state due giornate dove poter cantare, ballare, discutere, informarsi, imparare a fare cose nuove diventando più sostenibili e consapevoli.
Non potevamo che accreditarci e partecipare ai diversi eventi in programma, tra i quali la “Conferenza Nazionale delle Green City”, promossa dal Gruppo GEDI, dal Green City Network della Fondazione e dal Gestore dei Servizi Energetici – GSE Spa.
Com’è andata?


Seduti in terza fila nel foyer della sala principale siamo stati subito catturati dall’analisi sullo stato della transizione ecologica all’interno dell’evento “La città futura e la sfida della neutralità climatica”. Oratore Edo Ronchi, Presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile che ha aperto la conferenza con una relazione introduttiva sui risultati dell’indagine sull’Impegno delle città verso la neutralità climatica condotta su un campione di città italiane di diverse dimensioni tra marzo e aprile 2022. Tralasciando i soliti dati catastrofistici sulla fine del mondo che ci attende se non adotteremo in tempo i cambiamenti, siamo rimasti colpiti dal fatto che manca una legislatura unica italiana ed europea al fine di misurare il tasso di CO2 in modo da poter effettuare si, gli interventi necessari per una migrazione al rinnovabile, ma avere anche a disposizione gli strumenti univoci e riconosciuti da tutti per misurarne i miglioramenti.

A seguire, la conferenza continua con le best practice europee per la neutralità climatica delle città con Fabrizio Tucci - Direttore del Dipartimento PDTA – Sapienza Università di Roma e da segnalare l’interessante intervento in collegamento di Giuseppe Grezzi - Assessore alla mobilità, della Città di Valencia che con le sue numerose slide ci ha coinvolto ed illustrato il percorso del cambiamento della città che assicura sarà totalmente green entro il 2030. Esempio di efficienza organizzativa, quella di Valencia, che ci ha illuminato su come si può pervenire davvero a risultati concreti, senza perdersi nel labirinto degli sterili proclami o arrotolarsi in un gomitolo delle parole.
Moderati dal giornalista Jaime D’Alessandro della Repubblica, sono intervenuti Andrea Ripa di Meana, Amministratore Unico del GSE e Francesco La Camera, Direttore Generale di IRENA – International Renewable Energy Agency ad illustrarci i finanziamenti possibili per imprese private e pubbliche e la direzione dell’agenzia dell’energie per migrare velocemente, o quasi verso le rinnovabili.
Parte, poi la tavola rotonda con le città, aperta dal Sindaco di Milano, Beppe Sala, a cui hanno partecipato i Sindaci di diverse città italiane (Prato, Cervia, Bergamo, Bologna, Firenze, Genova, Pesaro, Roma, Sorradile).
Le cosiddette green city che dovrebbero anticipare la promessa di rendere la città sostenibile entro il 2030 anziché il 2050. Promessa smentita subito dal Sindaco di Milano, che dubita fortemente sulla fattibilità nei tempi previsti ma assicura un impegno assiduo e duraturo sul lavoro da fare.
Nonostante nessuna delle città e dei sindaci coinvolti nella conferenza abbiamo portato dei risultati tangibili da visionare alla platea, gli argomenti trattati e gli impegni che promettono sono stati, più o meno, i medesimi per tutti. Dall’utilizzo dello smart-working al fine di ridurre le emissioni, il traffico e agevolare i trasporti pubblici. La trasformazione verde tramite la vasta piantagione prevista all’interno delle metropoli, l’aumento delle piste ciclabili e la polemica con i negozianti, la vivacizzazione del centro cittadino per evitare abbandoni e il miglioramento del trasporto pubblico estendendolo ai comuni limitrofi.
Forse Greta avrebbe commentato l’evento con il suo slogan preferito “Bla Bla Bla”, ma noi di Re-ouverture che vediamo sempre il lato positivo delle cose, possiamo dire che almeno, anche nei salotti benpensanti milanesi se ne è parlato. Diciamo che siamo ancora agli inizi ma è già qualcosa!
Bellissimo l’intrattenimento musicale sul palco allestito nella grande piscina della struttura. Con il concerto Music4Planet e la maratona parallela sui grandi temi della transizione ecologica alla quale hanno partecipato il commissario dell’Unione europea Frans Timmermans, la climatologa ucraina Svitlana Krasovska, i ministri Cingolani, Giovannini e Messa; l’economista Jeremy Rifkin e poi Stefano Mancuso, Carlo Ratti, Vandana Shiva, Carlin Petrini e tanti altri ospiti.
Grandi personaggi come Malika Ayane, Casadilego, Francesca Michielin, Marina Rei e per il gran finale Elisa.
Ognuno ha dato sia un contributo musicale ma anche un messaggio importante di sensibilizzazione.
Clicca qui per seguire tutta la conferenza >>>
Clicca qui per visionare la relazione di Edo Ronchi >>>
CONCLUSIONI

Forse, la musica potrebbe aiutarci e soprattutto, coinvolgere i meno giovani sul fatto che è ora di impegnarci tutti per un futuro migliore!
Ma attenzione, come da sempre Re-Ouverture sostiene, in Note di Fondo, si tratti di musica autentica, non solo rumore.
Comments